1)
Ente
proponente il progetto:
UNPLI NAZIONALE |
NZ01922
2)
Codice di
accreditamento:
1
3)
Classe di
iscrizione all’albo:
4)
Titolo
del progetto:
VIBIUS |
5)
Settore ed
area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
D /02, Patrimonio
Artistico e Culturale, Valorizzazione Storia e culture locali |
6)
Descrizione
del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto
con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori
misurabili:
In considerazione dell’omogenea
distribuzione sul territorio di emergenze culturali, ambientali, paesistiche,
si è inteso realizzare un progetto unico per i territori interessanti le pro
loco di: ACCETTURA, SALANDRA, STIGLIANO , CIRIGLIANO e GORGOGLIONE. Ciò anche in considerazione
delle possibilità di miglioramento e sviluppo, anche qui simili, afferenti
agli standard sociali, culturali ed economici. ACCETTURA, Regione BASILICATA, Provincia
di MATERA Superficie 8927 Kmq Abitanti 2.335 Alt. 799 mt/slm Distanza dal capoluogo Potenza:
Km 50 Come arrivare: Da Potenza Basentana
Potenza-Metaponto uscita Campomaggiore , prosegiuire per Accettura . Note storiche Accettura è un centro ricco di
monumenti che ne testimoniano l’antichità, sito nel cuore della Basilicata. Secondo
alcuni studiosi il toponimo potrebbe derivare dall’aggettivo “Acceptor”, cioè “Sparviero”. La prima attestazione risale
all’1060 , Accettura già esisteva perché in una bolla di quell’anno in favore
del vescovo di Tricarico, Arnaldo, è denominata Achitorem. In una bolla del
1183 al vescovo Roberto sono confermati chiese e paesi della giurisdizione
diocesale di Tricarico, tra cui Accettura, detta Lacetorium.Intorno al 1150
Accettura è un feudo importante.Nel catalogo
dei baroni,compilato tra il 1115 ed il 1168 si legge che Guaimario di
Capaccio possiede il casale di Accettura.. Dopo il 1160 Accettura venne in
possesso della famiglia Bazzano, che perse il feudo con l’aasunzione al trono
di Manfredi. Americida Bazzano fu reintegrata nel possesso dei “castrum
Tricarici e casale Accepture” da Carlo D’angiò . Successivamente il Casale di
Accettura passò nei possedimenti di Bernardo di Sangiorgio, barone di
Delicato e Rodi a Giovanni Pipino di Barletta. Accettura pervenne alla
famiglia Spinelli, tramite Silvia Barile, sposa di Tommaso Spinelli,marchese
di Fuscaldo,duca di Calvano ed ultimo feudatario di Accettura. CONTESTO Il paesaggio di Accettura, tra
verdi Boschi, consente lunghe passeggiate salubri. Da visitare la Chiese dell’
Annunziata, di San Nicola , il Convento di Sant’Antonio, in località Cortaglie sono visibili i
resti di una cinta muraria lunga circa 800 metri, altri imponenti avanzi di
mura risalanti al V/VI secolo a.c., si ammirano nella foresta di Croccia-Cognato,
a sud del Centro abitato , a Costa di Raja , si notano i resti di un
agglomerato urbano, denominato Raja; gli avanzi di Costa di Raja, che le cinte murarie di Tempa Cortaglie
e Croccia -Cognato inducono a pensare che il territorio di Accettura fosse
anticamente popolato. Ottima l’attività artigianale della pietra , del
ferro e dell’argilla. Tra i prodotti tipici vanno
ricordati “la salsiccia, la soppressata, il caciocavallo podalico e il
formaggio.. La manifestazione più
importante è la Festa il Maggio di San Giuliano (domenica di Pentecoste
e successivi due giorni) . Va affermato che a tutt’oggi il patrimonio culturale in oggetto
è realmente conosciuto ed apprezzato solo da una piccolissima parte della
popolazione adulta quantizzabile attorno al 15% ma soprattutto non opportunamente
fruito e utilizzato come strumento didattico-formativo dalla scuola. SALANDRA, Provincia di MATERA, Regione
BASILICATA Superficie 77,00 Kmq Abitanti 3.201 Altitudine 598 mt/slm Distanza dal capoluogo MATERA:
Km 51 Come arrivare 1.
Autostrada A3 2.
Dopo Salerno uscire allo svincolo per: Sicignano
(SA),Potenza , SS 407 Basentana direzione Metaponto. 3.
Dopo 95 Km
uscire allo svincolo per: Salandra,Salandra Scalo,altri 15 Km e si
arriva a destinazione. 4.
Da Bari
direzione Matera, SS 7 Appia sino a Ferrandina,proseguire per la SP
Salandra Ferrandina . 5.
Dopo 16 Km si arriva a Salandra. Note storiche La storia di Salandra è molto
antica: le numerose necropoli rinvenute durante gli scavi archeologici
autorizzati e non hanno dato alla luce tombe e reperti storico-artistici del
VII-VI-V sec. a.C., che provano la cultura derivante dalla civiltà greca,
etrusca ed enotria. l’origine di SALANDRA
è probabilmente di origine Greca
con il nome ACHALANDRO derivato
dall’essere stato edificato in prossimità del nota via fluviale della Salandrella.
Dopo il 1000 fu dominio Normanno che la resero fortezza inespugnabile.Dal
1542 Salandra divenne feudo di famiglie come i principi Sanseverino che
cedettero successivamente per 14.500 DUCATI ai Signori REVERTERA famiglia che
ottenne da Papa Paolo III l’
autorizzazione a edificare il Convento dei Padri Riformatori di Salandra.Dove
si formò il poeta Padre Sarafino da Salandra autore del celebre “ADAMO
CADUTO”.Nel 1852 Salandra si imbatte anche nel fenomeno del Brigantaggio,con
l’assalto del brigante Crocco e i suoi uomini. CONTESTO attuale Salandra è un piccolo
comune che occupa una stupenda posizione nel cuore della collina Materana
circondata da tre Fiumi ,Basento,Gruso e Salandrella, e in buona parte
coperta da boschi,e a valle da calanchi particolari collinette di creta
scoscese. L’arte del paese è molto ricca :vi sono edificate ben sette chiese
di epoche varie come la chiesa di Sant’ Antonio che certamente e la
più importante ,in essa tele,affreschi,e statue del 500& 600,sono
capolavori che vanno visitati insieme al suo centro storico con la torre di
avvistamento,e il museo dedicato a Padre Serafino da Salandra..Le tradizioni
locali sono molteplici il 17 Agosto viene festeggiato il Santo Patrono SAN
ROCCO,con una solenne processione ,e soprattutto l’ultima domenica di Maggio
la festa della Madonna del Monte in aperta campagna con la
partecipazione massiccia dei paesi limitrofi.Il programma civile e poi
arricchito con L’Agosto Salandrese per rallegrare i turisti che
arrivano in questo periodo.Le risorse Turistiche sono numerosi con la
presenza di strutture alberghiere e agriturismo dove si possono gustare i
prodotti tipici e locali, tra i prodotti tipici vanno ricordati gli “Marrcid”
(involtino di interiora di agnello speziati e farciti con aglio, peperoncino
e alloro) e l’Olio “maiatica” di Salandra Da ricordare che il bosco è
attrezzato per il trekking ,e si possono fare gite a cavallo,per amanti della
velocità vi sono piste di GO KART e MOTO GROSS,Campi di Minigolf e
attrezzature sportive varie.
“apprezzato solo da una piccolissima parte della popolazione adulta
quantizzabile attorno al 15% ma soprattutto non opportunamente fruito e
utilizzato . STIGLIANO Superficie 230 Kmq Abitanti 5429 GORGOGLIONE Superficie Abitanti CIRIGLIANO, Regione BASILICATA Provincia di
MATERA Superficie 1493 è l’ampiezza
del suo agro. Abitanti 450 Alt. 656 mt/slm Distanza dal capoluogo POTENZA:
Km 68 Come arrivare Dalla S.S. Basentana con uscita
a Campomaggiore proseguendo per
Accettura ,poi strada per Stigliano ,ma dopo 9 Km al bivio girare per
Cirigliano. Dalla Val D’Agri girare per Stigliano poi prendere la Fondovalle
per Cirigliano. CONTESTO Cirigliano, piccolo borgo a 656
m. dal livello del mare con 450 abitanti è il più piccolo comune della
provincia di Matera. Secondo lo studioso meridionalista Antonio Racioppi
,Cirigliano trae le sue origini da
Caerellianus perché edificato sulla proprietà di un certo Cerellio. La prima
testimonianza scritta dell’esistenza di Cirigliano risale al 1060 come
risulta da una Bolla emanata in tale anno dalla diocesi di Tricarico. Nel medioevo era tra i beni
appartenenti all’abbazia di Montescaglioso. Rimangono nella zona antica parte
delle mura e un palazzo baronale con un imponente torre ellittica (unica in
Italia) risalente al XVI secolo. Annessa vi è la cappella dell’ Addolorata in
cui si conserva una tela del Pietrafesa. La chiesa madre dell’Assunta risale al cinquecento ma fu più volte
ristrutturata: vi si trova una scultura lignea di san Giacomo del
quattrocento e una croce in argento lavorato del seicento. Di notevole
interesse è anche una piccola cappella “la Madonna della Grotta” scolpita
interamente a mano in un grande masso da un certo Donato Gruosso (brigante pentito).
Negli ultimi anni vi è stato un notevole sviluppo turistico con la
valorizzazione dell’area boschiva a 1100mt di altezza dove si trova la
sorgente “acqua furr” con annesse strutture turistiche ed un villaggio
residenziale “Serra Verde”. Tra le manifestazioni di maggior interesse: il
“Carnevale Rurale Ciriglianese” con la recita dei mesi dell’anno,la
processione funeraria del carnevale morto e il pianto di Quaremma (il martedì
grasso). La festa patronale di San Giacomo il 25 luglio e il Premio Culturale
“Torre d’Argento” riconoscimento ad un lucano distintosi nel proprio campo
anche oltre i confini regionali (prima decade di agosto). |
7)
Obiettivi del
progetto: Per ACCETTURA
SALANDRA
STIGLIANO
CIRIGLIANO
GORGOGLIONE
L’intento è quello di promuovere la realtà del
territorio e farla conoscere anche fuori dei confini, favorendo in primo
luogo la stanzialità degli addetti e generando pertanto varie forme d’indotto
soprattutto sviluppando la catalogazione informatizzata e la realizzazione di
prodotti multimediali di beni presenti sul territorio oltre alla
realizzazione d’attività di progettazione e programmazione d’eventi con il
coinvolgimento delle strutture pubbliche e private presenti sul territorio. Le finalità mirate saranno, nello
specifico, tese a: - sensibilizzare i cittadini,
tramite la diffusione di una cultura civica e ambientale, sui temi ambientali
e sociali legati ai comportamenti e agli atteggiamenti individuali e
collettivi; - operare a fianco delle
pubbliche amministrazioni in termini d’attenzione alle problematiche
territoriali (considerata la notevole disponibilità a collaborare con le Pro
Loco al precedente progetto impegnando strutture e professionalità in una
sinergia operativa molto profonda); - effettuare una ricerca, in una logica sistemica, d’abitudini,
folclore, tradizioni etc. legate al passato ed in prospettiva futura; - un aggiornamento culturale ed
operativo degli elementi sensibili della comunità, in ordine alla politica
turistico-culturale (sempre più richiesto); - una verifica, insieme, delle esperienze finora compiute dagli operatori nel campo per poter eventualmente delineare un profilo della Pro Loco come struttura permanente di accoglienza, assistenza e promozione della comunità. Tutto quanto suesposto dovrà
permettere l’incremento della conoscenza e della fruibilità del patrimonio in
parola ai cittadini residenti elevando la soglia d'apprezzamento e/o
conoscenza al 35 %, incrementando nel frattempo il flusso di visitatori che dovrà
crescere entro l’anno d’attività di 7/10 punti percentuali. Ma va anche ottimizzata la
collaborazione con gli Enti locali e le associazioni; quest’azione dovrà
permettere anche la realizzazione di un forte raccordo con la Scuola che,
mediante visite, incontri, mostre etc. servirà a favorire non solo
l’interesse dei giovani e giovanissimi verso il proprio territorio, ma anche
incrementare e fortificare il “senso
d'appartenenza” di ognuno verso la propria comunità prima, e quella
nazionale poi. |
8)
Descrizione
del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia
qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con
particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:
a) Piani di attuazione; Il progetto
vuole cercare di uniformare l’intervento di tutela e valorizzazione dei beni
Culturali locali in senso lato, con la consapevolezza che quest'azione, mirata
soprattutto verso quei beni che sono a rischio di ridimensionamento,
abbandono o addirittura distruzione. Tutto ciò sarà possibile grazie
all’utilizzazione degli strumenti che saranno messi a disposizione dalla Pro
Loco e dall'UNPLI nelle sue varie articolazioni (Nazionale, Regionale e
Provinciale o d’area) e con le relative risorse umane, strumentali ed
economiche sempre messe a disposizione dalla Pro Loco e dall'UNPLI, i
volontari del servizio civile saranno impegnati in attività di ricerca, catalogazione
e gestione di un punto informativo I.A.T.
(peraltro previsto dalla recente Legge 29 Marzo 2001 n° 135 e specificato nel
DPCM 13 Settembre 2002 G.U. n° 225 del 25/09/2002) – b) attività per la realizzazione dei piani
di attuazione; Tra le alte
cose si prevedono le seguenti principali attività:
- produzione materiali
multimediali (mostre fotografiche, video,
depliant) per diffondere la conoscenza del patrimonio;
Tutti gli
interventi sopra programmati, vedranno la partecipazione attiva in
coordinamento con la sede Nazionale e diverse sedi periferiche (Regionali,
Provinciali etc), al fine di rendere omogenei gli obiettivi e soprattutto
finalizzati al progetto nel suo complesso- c) risorse umane necessarie per lo sviluppo
delle attività; A tale riguardo tutti i volontari in servizio civile selezionati, avranno modo di approfondire conoscenze sia con esperti dell’Ente che con professionisti esterni. Sono previsti, infatti, stage formativo-informativi con esperti nel campo dei Beni Culturali, dell’Ambiente, della Società per permettere l’acquisizione dei Valori e dei Saperi come previsto dalla CARTA ETICA (solidarietà verso gli svantaggiati, coinvolgimento e partecipazione alla vita sociale della comunità, crescita del rapporto comunità, scuola, Enti pubblici e associazioni etc). Sono previsti, inoltre, degli incontri periodici anche con le suddette strutture UNPLI per meglio far conoscere l'organizzazione e gli scopi che essa si prefigge, ma anche per verificare opportunità occupazionali legate al settore che, come noto, è in forte sviluppo. E’ appena il caso di rilevare che saranno pienamente garantite le presenze fisiche e professionali dell’Operatore Locale di Progetto, del Presidente della Pro Loco, dei Componenti il Consiglio d’Amministrazione e dei Soci che si affiancheranno a figure di alto livello professionale sia del territorio che fornite dall’UNPLI- d) modalità d’impiego dei volontari; I volontari saranno impiegati, come detto,
a fianco di persone esperte che permetteranno loro di “imparare facendo” in
modo da adempiere gli impegni della Carta Etica e permettere la massima valorizzazione
delle risorse personali di ciascuno di loro. Nelle linee generali saranno
impegnati per raggiungere i fini del progetto e, quindi, pienamente coinvolti
nelle diverse fasi operative predette; infatti uno degli scopi principali
dovrà essere quello di realizzare iniziative di solidarietà sociale e di
recupero delle emergenze del territorio mirando, in prima analisi, alla
eliminazione di eventuali sacche di emarginazione. Dopo un'indagine preliminare sulle emergenze individuate, si
procederà ad una prima selezione per individuare su quali sia possibile
intervenire con sufficiente certezza di risultati positivi. |
9)
3per sede
Numero dei volontari da
impiegare nel progetto:per sede
10)
Numero posti
con vitto e alloggio:
3
11)
Numero posti
senza vitto e alloggio:per sede
12)
Numero posti
con solo vitto:
1.400
13)
Numero ore di
servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
14)
6
Giorni di
servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
15)
Eventuali
particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Flessibilità
oraria, Lavoro Festivo, disponibilità a viaggiare e a dimorare fuori sede |
16)
Sede/i di
attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:
N. |
Ente presso
il quale si realizza il progetto ed a cui indirizzare le domande |
Comune |
Indirizzo |
Cod. ident.
sede |
N. vol. per sede |
Telefono sede |
Fax sede |
Personale di
riferimento (cognome e nome) |
Nominativi
degli Operatori Locali di Progetto |
|
Cognome e
nome |
Data di
nascita |
|||||||||
1 |
PRO LOCO |
Accettura |
Via Roma,13 |
1 |
3 |
0835/675292 |
0835/675292 |
PILIERO Domenico |
DELFINA Rocco |
25/05/49 |
2 |
PRO LOCO |
Salandra |
Corso Dante 1. |
1 |
3 |
0835/679935 |
0835/673013 |
Labattaglia Michele |
Querciuola Maria C.F QRCMRA69BA70H687Y |
30/01/69 |
3 |
PRO LOCO |
Cirigliano |
Corso Umberto 28 |
1 |
3 |
0835/563039 0835/563168 |
0835/563168 |
Garrambone Antonio |
Garrambone Antonio |
08/08/50 |
4 |
PRO LOCO |
Stigliano |
VIA CILENTO 2 |
1 |
3 |
0835 566053 |
|
Angerame Luigi |
Angerame Luigi |
10/06/54 |
5 |
PRO LOCO |
Gorgoglione |
|
1 |
3 |
|
|
|
|
|
Altre figure impiegate nel Progetto:
N. |
TUTOR |
RESP. LOCALI ENTE ACC. |
provincia |
||||
|
Cognome e nome |
Data di nascita |
C.F. |
Cognome e nome |
Data di nascita |
C.F. |
Matera |
1 |
GERMANO Pietro |
01/09/1952 |
GRMPTR52P01L418Y |
PINCA Antonio Vito |
17/01/1949 |
PNCNNV49A17D513G |
|
2 |
FORMICA Raffaele Luciano |
13/12/1962 |
FRM RFL 62T13 I422W |
CRIPEZZI
Gerardo |
18/10/1955 |
GRPGRD55R18G942U |
Potenza |
3 |
|
|
|
|
|
|
|
4 |
|
|
|
|
|
|
|
5 |
|
|
|
|
|
|
|
6 |
|
|
|
|
|
|
|
7 |
|
|
|
|
|
|
|
8 |
|
|
|
|
|
|
|
9 |
|
|
|
|
|
|
|
10 |
|
|
|
|
|
|
|
17)
Strumenti e
modalità di pubblicizzazione del progetto:
Con Sito Internet, Stampa quotidiana locale, affissione
presso Enti Locali e Amministrazioni pubbliche |
18)
Eventuali
autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari:
Come Determinazione 30 Maggio 2002 dell’Ufficio per il
Volontariato Civile |
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in
sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale
è stato acquisito il servizio):
SI |
|
UNPLI NAZIONALE |
20) Piano di monitoraggio interno per la
valutazione dei risultati del progetto:
SI PREVEDE UN PIANO PERIODICO QUADRIMESTRALE |
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati
in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal
quale è stato acquisito il servizio):
SI |
|
UNPLI NAZIONALE |
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati
per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo
2001, n. 64:
DOIPLOMA DI MATURITÀ,
FLESSIBILITÀ ORARIA, DISPONIBILITÀ A VIAGGIARE E A PERNOTTARE FUORI TERRITORIO DI SERVIZIO |
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive
destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:
E’ PREVISTO UN IMPEGNO ACCESSORIO DI € 2500 |
24) Eventuali copromotori e partners del
progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito dagli stessi all’interno
del progetto:
Istituto Comprensivo Scuola Materna di Accettura Comune Di Salandra(SALANDRA) |
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie
per l’attuazione del progetto:
COMPUTER, FAX, STAMPANTI, SITO WEB |
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
MIUR – DIPARTIMENTO ISTRUZIONE , CM 26 Aprile 2004 ,
prot. N. 8034 MIUR – DIPARTIMENTO UNIVERSITA’ , CM 09 Luglio 2004, prot. N. 2626 |
27) Eventuali tirocini riconosciuti:
|
28) Competenze e professionalità acquisibili dai
volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini
del curriculum vitae:
L’UNPLI, già riconosciuta associazione
di Promozione Sociale ai sensi della L.383/2000, provvederà al rilascio di
certificazione relativa all’attività svolta. Sono avviati, inoltre, contatti
con Ministero dei Beni e Delle Attività Culturali, con Regioni, Università,
Associazioni di categoria e, Società di lavoro interinale allo scopo di
portare a riconoscimenti della suddetta certificazione sia in relazione ai
curricula vitae che a crediti
formativi. _l_ volontario/a oltre alla crescita umana individuale
certa, acquisirà conoscenze su particolari aspetti della nostra società,
soprattutto legati al vasto mondo del “non profit” e del Terzo Settore che,
soprattutto oggi, sta assumendo un ruolo strategico notevole sia per la
vastità che per la qualità dei servizi che offre. In particolare svilupperà
capacità operative su:
Nel contempo, attraverso un percorso guidato (tutoraggio,
formazione etc), trarrà le
motivazioni per un più determinato ed
efficace inserimento produttivo nel mondo del lavoro. A fine progetto,
il volontario, avrà acquisito strumenti necessari per comprendere meglio la
vita e orientarsi con più praticità
in una società moderna e complessa come quella odierna. Dette competenze
saranno certificate e riconosciute dall’UNPLI NAZIONALE e dalle sue diverse
ramificazioni nonché dagli enti: APT DI BASILICATA. |
29) Sede di
realizzazione:
SEDE REGIONALE |
30) Modalità di attuazione:
Stage in proprio con tutor e formatori dell’Ente, Seminari di Studio
e approfondimento. I volontari saranno seguiti
costantemente nella formazione per gli ambiti dei beni culturali, dell’uso
degli strumenti informatici e del WEB, nella conoscenza della gestione
amministrativa. |
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati
in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal
quale è stato acquisito il servizio:
SI |
|
UNPLI NAZIONALE |
32) Tecniche e metodologie di realizzazione
previste:
Si prevede la necessità di usare moduli di rilevamento per
una più idonea valutazione delle situazioni formative soggettive. |
33) Contenuti della formazione:
Formazione generale: Non profit e volontariato; Fondamenti del servizio civile
volontario, aspetti etici, storici, giuridici e costituzionali; Organizzazione, fini e
obiettivi dell’UNPLI e delle Pro Loco; La cultura del Turismo e il
Turismo culturale tra le Pro Loco; Modalità di svolgimento del
servizio: Formazione specifica nel
rapporto con la società; Cultura locale e bene
culturale; Territorio e cultura della
protezione del bene culturale;. Analisi e progetto di
intervento nella valorizzazione del proprio ambito territoriale anche in collaborazione con Enti pubblici, privati
e altre forme associative; Consultazione on line di siti
di piccole realtà comunali, esame di materiale divulgativo prodotto da altri
Enti per la ricerca di informazioni per la predisposizione delle attività di
animazione. |
34) Durata:
30 ORE |
35) Sede di
realizzazione:
PRO LOCO DI ACCETTURA, SALANDRA, CIRIGLIANO, STIGLIANO e
GORGOGLIONE. |
36) Modalità di attuazione:
In proprio con tutor e formatori dell’Ente. Eventuale partecipazione a
corsi organizzati da Enti locali e scuole. |
37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i
formatore/i:
Don Giuseppe Filardi, nato ad Accettura il 17/06/46; Iuvone Luigi, nato il 10/01/52; Defina Rocco, nato il 25/05/49 ad Accettura Miglionico Raffaele Nato a Salandra Giannini Antonio Nato a Salandra D’alessandro Nicoletta : Cafarelli Francesco Stifano Vincenzo Venice Lucia |
38) Competenze specifiche del/i formatore/i:
Defina Rocco – Storico - Artistico Iuvone Luigi - Storico - Artistico Don Giuseppe Filardi - Storico – Artistico D’alessandro Nicoletta :Docente Scuola Elementare Cafarelli Francesco Docente Scuola Elementare Stifano Vincenzo:
Insegnante tecnico pratico informatica all’I.T.I.S. Venice Lucia: Docente Scuola Elementare Miglionico Raffaele –Storico -Scrittore Giannini Antonio : Ingegnere- Architetto,progettista. |
39) Tecniche e metodologie di realizzazione
previste:
SCHEDE DI VALUTAZIONE; QUESTIONARI |
40) Contenuti della formazione:
Normativa e prospettive
del servizio civile volontario,
aspetti etici, storici, giuridici; Organizzazione, fini e
obiettivi dell’UNPLI; Organizzazione e modalità di
svolgimento del servizio. Modi per la promozione delle
iniziative, e per la preparazione e la realizzazione di un progetto
culturale( schede di rilevamento e valutazione etc); Storiografia e Ricerca
storiografica locale; Il Bene Culturale. Artistico,
Storico, Ambientale: Valore e modalità di individuazione valorizzazione. |
41) Durata:
30 ORE generali 50
ORE specifiche |
42) Risorse finanziarie investite destinate in
modo specifico alla formazione sia generale, che specifica:
€ 2500 |
43) Modalità di monitoraggio del piano di
formazione (generale e specifica) predisposto:
AFFIDATO A UNPLI NAZIONALE |